
Nel corso dell’incontro di informativa del Ministero sull'avvio dell'anno scolastico, tenutosi martedì 7 ottobre, si è fatto anche il punto sullo stato di avanzamento dei percorsi abilitanti e di quelli di specializzazione gestiti dalle Università e dall’INDIRE. A tal fine erano presenti anche rappresentanti del Ministero dell'Università e della ricerca.
In premessa, il MUR ha tenuto a precisare che nei confronti del personale che ha superato la prova concorsuale del PNRR 1 ma non ha ancora potuto completare il percorso (circa un centinaio di docenti), il fabbisogno formativo è stato praticamente tutto coperto da parte degli Atenei. Restano da attivare la classe di concorso B010 (8 docenti per il Piemonte e 2 per il Lazio) e la classe di concorso A75 (2 docenti per il Friuli Venezia Giulia).
Per la nuova tornata di percorsi abilitanti previsti per l'anno 2025/26 il MUR ha informato le Organizzazioni Sindacali di aver provveduto ad aprire la piattaforma per il caricamento della potenziale offerta formativa da parte delle Università, procedura che dovrà concludersi entro il 24 ottobre. Di conseguenza, i bandi dovrebbero essere predisposti per il mese di gennaio 2026 e i percorsi chiudersi, presumibilmente, entro il 30 giugno 2026.
La CISL Scuola, insieme alle altre organizzazioni sindacali, ha evidenziato come ancora una volta ci sia il rischio di una eccessiva compressione dei tempi (se i bandi sono pronti per gennaio, il periodo durante il quale organizzare le attività formative si ridurrà a 3/4 mesi, in un periodo oltretutto già carico di impegni legati alle ordinarie attività didattiche). È quindi indispensabile, per il futuro, programmare una diversa e più opportuna tempistica, anticipando a novembre l'uscita dei bandi: tutto ciò anche per consentire ai docenti che si iscrivono ai corsi la fruizione dei permessi per il diritto allo studio, fruizione per la quale la presentazione delle domande deve avvenire entro il 15 novembre.
La CISL Scuola, inoltre, insieme alle altre organizzazioni sindacali, a fronte di quanto verificatosi nel corso della prima tornata di percorsi abilitanti, ha chiesto che MIM e MUR forniscano indicazioni puntuali sulle modalità di svolgimento delle attività di tirocinio diretto.
Per quanto riguarda i percorsi straordinari di specializzazione sul sostegno (ex artt.6 e 7 del D.L. 31 maggio 2024, n. 71), il Ministero dell'Istruzione ha reso noto che ai percorsi destinati ai “triennalisti” hanno partecipato oltre 13.000 docenti. Di questi, 8.160 si sono iscritti ai corsi di specializzazione erogati dalle Università mentre 4.977 si sono iscritti ai corsi INDIRE. Sono stati invece 5.929 (di cui 3.234 iscritti ai percorsi universitari e 2.695 ai percorsi erogati dall'Indire) i docenti che hanno fruito dei corsi destinati al personale con titolo di specializzazione conseguito all'estero.
Per quanto riguarda l'eventuale ulteriore percorso destinato ai triennalisti, l'Amministrazione ha fatto presente che risulta di fatto impossibile, tenuto conto dei tempi a disposizione, organizzarlo entro il 31 dicembre. Serve per questo una specifica previsione normativa: al riguardo, è al vaglio una possibile soluzione attraverso un opportuno intervento legislativo.
Emerge comunque chiaramente, ad avviso della CISL Scuola, che sulle specializzazioni l'offerta formativa non è in grado di soddisfare il reale fabbisogno, rilevabile in particolare per infanzia e primaria nelle regioni del Nord.
In allegato, i dati sui percorsi ex DL 71/2024.
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