
Si è svolto nella mattinata di lunedì 20 ottobre l'incontro in programma al Ministero per la sottoscrizione di un nuovo testo del CCNI sulla assistenza sanitaria integrativa, a seguito di un incremento delle risorse a tal fine destinate, incremento pari a 15 milioni di euro che il Decreto-legge 127/2025 ha reso disponibili onde poter estendere l’assistenza sanitaria integrativa anche al personale con contratto fino al 30 giugno.
Trova in tal modo applicazione l’impegno che l’Amministrazione aveva assunto con i sindacati firmatari nel momento in cui, l’11 agosto scorso, CISL Scuola, SNALS, Gilda e ANIEF avevano sottoscritto l’ipotesi di CCNI che prevedeva l’attivazione per un quadriennio, a partire dal 1° gennaio 2026, di prestazioni di assistenza sanitaria integrativa per il personale della scuola.
I fondi originariamente previsti a copertura del CCNI ammontavano a 65 milioni di euro per ciascun anno dal 2026 al 2029 compresi. La prima stesura dell’accordo prevedeva quali destinatari dell’assistenza sanitaria integrativa il personale con contratto a tempo indeterminato e quello con contratto di supplenza annuale (31 agosto): da qui la richiesta dei sindacati e l’impegno assunto dall’Amministrazione, che con le ulteriori risorse messe a disposizione col DL 127/2025 trova ora piena attuazione.
Nel corso dell’incontro si è proceduto quindi alla sottoscrizione di un nuovo testo, in sostituzione di quello firmato in precedenza.
Come illustrato al momento della sottoscrizione del primo testo, l’11 agosto scorso, le prestazioni previste dall’accordo, per le quali il Ministero si è fatto assistere da uno dei broker di maggiore rilevanza a livello mondiale (Marsh), si riferiscono sia ai cosiddetti “grandi interventi” (per i quali si registra una bassa frequenza), sia ad altre tipologie di intervento di più alta frequenza.
Nel primo gruppo (bassa frequenza) rientrano gli interventi per patologie oncologiche, cardiologiche, altre gravi patologie, comprese le visite preparatorie e di controllo nei 3 mesi precedenti e nei 3 mesi successivi.
Nel secondo gruppo (alta frequenza) rientreranno le cure dentarie (con una seduta per igiene dentale e una visita), la prevenzione oncologica differenziata per genere, le spese collegate al parto (naturale e cesareo); previsti anche contributi per la non autosufficienza e per una più ampia diagnostica finalizzata alla prevenzione in generale. Nel capitolato, come elementi preferenziali, potranno essere compresi anche l’implantologia e l’eventuale allargamento ad altre prestazioni specialistiche.
Approfondimenti su Cisl Scuola sindacato di categoria che aderisce alla Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori (Cisl): cislscuola
In allegato il testo del CCNI sottoscritto.