Martedì, 10 Dicembre, 2013 - 15:45

11 dicembre 2013 (cosa si è detto, cosa ci impegniamo a fare)

I giovani lombardi non fanno volontariato. E' questo il risultato di una ricerca effettuata dall'istituto Toniolo in collaborazione con l'Università Cattolica di Milano e la Fondazione Cariplo nell'ambito del rapporto sui giovani 2013. "Il 59% dei giovani tra i 18 e i 29 anni non ha mai vissuto un'esperienza di volontariato, però l'8,5% lo fa in modo continuativo", ha sottolineato la sociologa Lucia Boccacin in occasione del direttivo della Cisl Scuola Lombardia che si è svolto oggi a Sesto San Giovanni. Se allarghiamo lo sguardo dalla nostra regione all'Italia, la situazione è anche peggiore: lontani dal mondo del volontariato sono infatti il 64,7% dei ragazzi, ben 6 punti in più della Lombardia. “È importante –ha continuato la Boccacin- contribuire al successo formativo, in sociologia diremmo, creare capitale umano e sociale, favorire l’attiva di responsabilizzazione dei ragazzi e promuovere un circuito virtuoso del dono che si promana nel sociale”

“Sono dati che vanno approfonditi, letti e analizzati ma che non possono lasciarci indifferenti –ha sottolineato il segretario generale della Cisl  scuola Lombardia, Silvio Colombini- se non altro per il ruolo che siamo chiamati a svolgere nella scuola e nella società.”

È stato rilevato come tra le molteplici ragioni di questi dati siano da annoverare il clima pessimistico e la sfiducia nei confronti di gruppi di qualsiasi tipo e colore: dalle associazioni alla politica, nessuno escluso.

Eppure le due testimonianze hanno detto della varietà di impegno dei giovani. Federico Ghillani ha dato testimonianza dell’impegno del figlio Daniele, volontario nella comunità di Goiânia, in Brasile, che più di un anno fa è rimasto vittima di un incidente di lavoro a soli 23 anni.  Cisl scuola Lombardia continuerà a sostenere il progetto “Todo Mundo Junto” che sta dando continuità al lavoro di Daniele e di quanti con lui avevano collaborato.

Giovanni Agudio, giovane cislino, impegnato con Bibliolavoro nel progetto “Ponte scuola – lavoro”, voluto da Cisl Lombardia e Cisl scuola Lombardia per incontrare gli studenti, ha ricordato l’importanza della relazione “giovane-giovane” anche per affrontare discorsi sul futuro professionale e lavorativo. Un percorso per rendere possibile un avvicinamento dei giovani al sindacato.

“Per capire i giovani bisogna ascoltarli, capirli e viverli – ha affermato il segretario della Cisl lombarda Gigi Petteni che in questa crisi rintraccia anche una reale opportunità per il sindacato per ripartire. “In questo Paese serve creatività per pensare a nuovi modi di vivere e stare insieme. Ricominciamo dall'humus, dalla nostra base, ripartiamo dagli iscritti”

Perché il rapporto tra generazioni sia pacifico, ma soprattutto comprenda un naturale e fisiologico passaggio di testimone, serve “Mettersi in discussione e non aver paura del cambiamento: -ha rilevato il segretario generale della Cisl Scuola, Francesco Scrima- dobbiamo attuare comportamenti coerenti sai all'esterno che nella nostra organizzazione. Il nostro vissuto sindacale è già all'altezza della situazione, continuiamo dunque a essere portatori di istanze economiche e culturali ma impegniamoci con fermezza a costruire il futuro, anche all'interno del nostro sindacato”.

Il segretario generale della Cisl scuola Lombardia, Silvio Colombini, ha rilevato che gli approfondimenti sul tema, cui ha partecipato tutto il quadro dirigente sindacale della Cisl scuola lombarda, possono costituire “un’occasione per fare il punto sul modo di stare del nostro sindacato nelle istituzioni e nella società”.

"Di fronte a testimonianze di ‘esistenza’, di cuori che si sono riempiti di nomi e di volti, -ha concluso- rimane per ognuno di noi, adulti, persone di scuola, sindacalisti, solo l’impegno di ripartire insieme e con grande disponibilità unicamente per servire così che il mettersi al servizio diventi esempio e proposta"

Ci impegniamo noi e non gli altri, unicamente noi e non gli altri, chi sta in alto, chi sta in basso, chi cre-de,    chi  non  crede.  (…)   

Ci  impegniamo  senza  giudicare chi non s'impegna, senza  accusare  chi non s'impegna, senza condannare chi non s'impegna, senza disim-­pegnarci perché altri non s'impegna. (…)

Ci impegniamo per trovare un senso alla vita, a questa vita, alla nostra vita, una ragione che non sia una delle tante ragioni che ben conosciamo e che non ci prendono il cuore.” (don Primo Mazzolari)

 

10 dicembre 2013 (la notizia)

I dati dell'indagine promossa dall'Istituto Toniolo, in collaborazione con la Ca.Ri.P.Lo. e l'Università del Sacro Cuore di Milano, sulla riceca di autonomia, lavoro e partecipazione dei giovani sono il punto di partenza per una riflessione alla quale partecipano a diverso titolo Lucia Boccaccin (Università Cattolica di Milano), Gigi Petteni, segretario generale USR CISL Lombardia, Francesco Scrima, segretario generale Cisl Scuola. Testimonianze di Giovanni Agudio e Federico Ghillani. L'incontro, rivolto al personale delle strutture territoriali Cisl Scuola in Lombardia è organizzato con IRSEF IRFED Lombardia. 

Il programma.

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