Mercoledì, 6 Novembre, 2013 - 12:15

Definita l'anticipazione della cassa integrazione su tutto il territorio regionale; salvaguardati alcune centinaia di lavoratori esodati. E ancora: stabiliti i criteri per la decretazione della cassa in deroga. Questi i tre importanti risultati concreti ottenuti  nel corso dell'incontro tra i sindacati e l'assessore al Lavoro, Valentina Aprea. A fronte della prima intesa raggiunta, nelle prossime settimane si potrà attivare e rafforzare il sistema  di anticipazioni bancarie per i lavoratori in cassa integrazione, a  partire da quelli a zero ore e in contratto di solidarietà. L'accordo prevede infatti che la Regione, con 3,5 milioni di euro costituisca un Fondo di garanzia che consenta di diffondere su tutto il territorio regionale accordi con le banche che permettano di dare al lavoratore in cassa a zero ore fino a 850 euro di anticipo, per sette mesi. “Questo sistema permetterà finalmente di superare le tante tensioni avute in questi ultimi due anni - afferma Gigi Petteni, segretario generale Cisl Lombardia - e di evitare che il lavoratore in cassa integrazione resti troppo tempo in attesa dei pagamenti da parte dell'Inps, che nel 2013 ha continuato ad accumulare ritardi”. “E' un obiettivo che la Cisl perseguiva da tempo e che rivendica dall'inizio dell'anno - aggiunge Petteni -. E' anche l'ennesima conferma di come di fronte ai ritardi nazionali la Lombardia sappia rimboccarsi le maniche e trovare soluzioni positive”. 

La settimana prossima è prevista la firma definitiva dell’accordo.

Le strutture territoriali della CISL stanno  mettendo  a punto  gli sportelli per l’accoglienza dei lavoratori, che si potranno rivolgere al sindacato per le domande.  La domanda per l’anticipazione sociale potrà essere fatta dal lavoratore non appena l’azienda richiede la cassa integrazione straordinaria o in deroga, senza dover aspettare i tempi lunghi delle autorizzazioni ministeriali e regionali.

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