
La scuola come risorsa strategica per lo sviluppo del Paese, da sostenere con una forte politica di investimento che consenta anche di riconoscere in termini più adeguati l’importanza del lavoro svolto da più di un milione di persone: questo il tema centrale dell’intervento di Ivana Barbacci, segretaria generale della CISL Scuola, nel corso dei lavori del XX Congresso Confederale della CISL, in corso di svolgimento al Palazzo dei Congressi di Roma.
Non basta, per rilanciare il ruolo della scuola, una politica di annunci, che Ministro e Governo producono in gran quantità: serve un impegno concreto e tangibile, che consenta per esempio di portare a positiva conclusione il rinnovo del contratto. Un rinnovo che deve preludere all’immediato avvio del negoziato per il triennio successivo, già in corso.
Sul tema della partecipazione, al quale la CISL ha voluto dare centralità nel suo congresso, Ivana Barbacci sottolinea come la scuola sia in grado di dare un contributo particolarmente significativo, alla luce di quanto avviene da decenni in un sistema di istruzione che vede il protagonismo attivo delle lavoratrici e dei lavoratori come fattore fondamentale nella programmazione e nella gestione delle attività scolastiche.