Venerdì, 12 Settembre, 2014 - 16:00

L'intervento proposto approfondisce la riflessione intorno alla crisi della democrazia rappresentativa.

La democrazia è un cantiere sempre aperto. Ogni giorno si forma e si trasforma, anche se per lo più non ci facciamo caso. La folla dei muratori nasconde l’opificio, la polvere di calcinacci ci impedisce di vedere. Eppure sta cambiando, qui, adesso. E la cifra della sua metamorfosi si riassume in una parola: solitudine. Dei leader, dei cittadini, delle istituzioni. (dal Corriere della Sera dell'11-09-2014)

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