Giovedì, 7 Agosto, 2014 - 20:15

L’accordo di oggi sugli scatti di anzianità e le posizioni economiche del personale ata dimostra, ancora una volta, che anche in tempi di grandissime difficoltà un sindacato che non fugge di fronte ai problemi e sa assumersi le sue responsabilità riesce a ottenere risultati importanti. 
Questo lo è certamente, come quelli che lo hanno preceduto e che hanno permesso di ridare piena validità al 2010, al 2011 e oggi al 2012 ai fini delle progressioni di anzianità. Un risultato che risponde a un preciso obiettivo, tutelare il salario fondamentale, il salario di tutti. Un obiettivo che abbiamo inseguito con impegno e determinazione svolgendo fino in fondo il nostro ruolo di sindacato che si confronta, contratta e costruisce intese. Assumendosi la responsabilità delle scelte necessarie. 

I lavoratori della scuola sanno bene che la scelta di utilizzare per gli scatti una parte delle risorse del fondo d’istituto non aveva alternative, se non quella di venire meno alla difesa del salario fondamentale, per noi assolutamente prioritaria in questa fase di contratti bloccati. E’ un buon risultato anche quello ottenuto sulle posizioni economiche del personale ata, salvaguardate fino a tutto l’anno scolastico 2013/14. 
Al governo in carica, che produce in continuazione annunci di interventi sull’istruzione e la formazione, si rivolge ora la nostra sfida: passi dalle parole ai fatti, rendendo disponibili prima di ogni altra cosa le risorse necessarie per sostenere la qualità e l’efficacia del lavoro nelle nostre scuole. 
È inutile fare ogni giorno proclami di riforma se non si è disposti a sostenere i processi di innovazione con adeguati investimenti; come noi abbiamo dimostrato di saper fare, anche il governo abbia il coraggio e la lungimiranza di fare scelte di priorità. Investire in istruzione e formazione, rinnovare un contratto fermo da sette anni: ecco i segnali di attenzione e di cambiamento che il mondo della scuola attende, ormai da troppo tempo.

Roma, 7 agosto 2014

Francesco Scrima, segretario generale Cisl Scuola

Oggi, 7 agosto 2014, è stata definitivamente sottoscritta all'ARAN l'ipotesi di CCNL siglata lo scorso 11 giugno. Il nuovo contratto consente di ripristinare - dopo il 2010 e il 2011, già recuperati con i due precedenti Accordi - anche l'anno 2012 come annualità utile alla maturazione dello scatto di anzianità, con ripercussioni positive anche su trattamento di quiescenza e buonuscita/TFR. Sarà interessato al pagamento degli scatti, pertanto, il personale che prima del decreto-legge 78/2010 era inquadrato in un gradone con scadenza in uno dei mesi del 2012.

Chi aveva una scadenza della fascia stipendiale al 31.12.2012 avrà diritto, con il nuovo Accordo, all'attribuzione dello scatto e a percepire gli arretrati con decorrenza gennaio 2013.

Chi, invece -con scadenza nel corso del 2012 (da febbraio a novembre)- ha già percepito lo scatto dal mese successivo nel corso del 2013 avrà diritto, con l'Accordo, a mantenere definitivamente lo scatto e a percepire 12 mesi di arretrati. Si ricorda che per detto personale lo scatto era stato tolto a gennaio 2014, restituito con mandato a parte (sempre a gennaio 2014) e ripristinato da febbraio 2014.

Il CCNL avrà anche l'effetto di consentire il pagamento dello scatto a coloro che hanno attualmente sul cedolino la scadenza del gradone nel corso del 2015. Ad esempio, un dipendente con scadenza del gradone al 30.4.2015, recuperando un'annualità, avrà la scadenza anticipata al 30.4.2014 e riceverà gli arretrati dovuti. Per tutti, infine, si ridurrà di un anno la scadenza attualmente indicata sul proprio cedolino di stipendio.

La piena applicazione da parte di NoiPA di quanto sottoscritto in data odierna all'ARAN (aggiornamento delle retribuzioni e liquidazione degli arretrati) avverrà presumibilmente con gli emolumenti del mese di settembre 2014.

Nelle tabelle, elaborate dalla Sereteria nazionale, sono calcolati ipotizzando che il pagamento avvenga nel prossimo mese di settembre, gli arretrati per le diverse qualifiche di personale,

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