Venerdì, 4 Aprile, 2014 - 20:45

8 aprile 2013

Alle ore 10.50 dalla stazione di Chiasso è partito il “Treno per la memoria” che, come ogni anno, porterà ad Auschwitz una folta delegazione di studenti e di lavoratori. I partecipanti sono 620, circa 350 dei quali sono studentesse e studenti di 21 scuole della Lombardia, 36 sono studenti e cittadini organizzati dai sindacati francesi di Lione e 18 dai sindacati croati. Ci sono poi numerosi giovani, lavoratori e pensionati di Bergamo, della Brianza, di Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Sondrio e Varese. Il viaggio di quest’anno è stato preparato con un convegno sulla deportazione delle donne che si è tenuto il  27 gennaio scorso, due seminari realizzati con i docenti che partecipano al viaggio, 12 iniziative in tutti i territori della Lombardia aperte alla cittadinanza e molti laboratori degli studenti nelle scuole impegnate nel viaggio. Quest’anno il viaggio della memoria presenta qualche novità, dall’introduzione del codice etico che tutti i partecipanti hanno sottoscritto, alla pagina Internet multimediale e social (FB, storify, o Paper-li) che si comporrà durante il viaggio come un diario, e che porterà il nome di “Memorie in treno”: lì si raccoglieranno le sensazioni più immediate, i dubbi, le discussioni, le interviste, le testimonianze di quella che è stata definita la "terza generazione", quella decisiva per la trasmissione della memoria di Auschwitz. Lo scopo è quello di costruire un quadro che compone il racconto del viaggio nelle forme multimediali che saranno scelte dai ragazzi. 
E' arrivata una foto del pulman che è partito da Sondrio; la richiesta di una mamma; messaggi dal treno e qualche telefonata che in modo diverso ci comunicano quanto segue:
Nessuna possibilità di usare internet al momento. Ho solo scaricato il telefono . se va avanti così potro spedire solo domani una volta arrivati in hotel.  [E.M]
Rimaniamo in attesa di vostri messaggi, di vostre foto e filmati, di vostre impressioni.
Ciao a presto  :)

 

 

Qualche giorno prima della partenza

Il giorno 8 aprile, da Chiasso, parte "in treno per la memoria" edizione 2014; destinazione: Cracovia Plazow ... e poi Auschwitz e Birkenau.

Vogliamo seguire i protagonisti di questo viaggio: studenti, insegnanti, lavoratori e sindacalisti in un progetto di condivisione. Abbiamo chiesto loro di dirci i loro pensieri, le loro riflessioni, i commenti, le immagini che resteranno, oltre gli occhi, nella mente. Un diario aperto, per chi scrive, per chi legge, per chi vuole interloquire, per chi vuole, appunto, condividere.

Faremo da tramite, attraverso il nostro sito, tra i nostri "inviati" e quanti vorranno seguirli nel loro viaggio; una cronaca che può diventare occasione di ascolto e di colloquio. Ciò potrà avvenire inviando le proprie mail all'indirizzo info@cislscuolalombardia.it

La libertà e la dignità di tutte le persone e la solidarietà tra uomini e donne di diversa provenienza culturale e di differente condizione sociale sono, per le Organizzazioni Sindacali CGIL e CISL, valori fondanti del proprio essere e del proprio agire. Auschwitz è una pagina cruciale nella complessa storia della costruzione dell’identità europea; riguarda tutti noi e ci riguarda ancora oggi. Auschwitz ci racconta di un’incomprensibile esperienza che vede il male assoluto scaturire nel cuore stesso della civiltà, al centro di un’Europa orgogliosa degli sviluppi della tecnica, della scienza e della razionalità. Come può accadere che una democrazia si rovesci nel suo opposto, in un regime totalitario? Così concepita, come vuole il nostro progetto, la memoria si volge al futuro e si consegna, soprattutto, alle giovani generazioni chiedendo loro di rivisitare la storia che hanno ereditato e la propria realtà.La memoria deve acquisire un valore pragmatico, deve servire per fare qualcosa, per nutrire le radici di un modello di convivenza pacifico e solidale tra gli uomini e le popolazioni, per prevenire e combattere quelle tendenze che hanno originato condizioni di negazione della libertà in cui i diritti umani sono stati sacrificati.

(dal progetto de "in treno per la memoria")